Come realizzare una comunicazione visiva di impatto? Quali regole seguire? Al di là delle scelte soggettive e stilistiche, per una comunicazione efficace è consigliabile seguire alcunE linee guida a partire dalla semplicità.

La semplicità come stile. Una comunicazione lineare, diretta, senza troppi fronzoli se non necessario, è sempre quella più efficace. Unire nello stesso progetto grafico più immagini, diversi font e forme, rende la comunicazione confusionaria con il rischio di perdere d’obiettivo il punto: cosa vuoi comunicare?

Il colore, quanto è importante? Comunicare un’idea vuol dire scegliere con cautela anche il colore o colori da utilizzare. Troppi colori stonano, restituiscono un prodotto confusionario e poco studiato. Quindi dosa bene i colori: tre, massimo quattro se necessario, ma utilizzando tonalità che si sposano tra loro. Per non rischiare combinazioni azzardate, è utile la ruota dei colori per individuare le giuste combinazioni cromatiche.

Più font sì, ma della stessa famiglia. Nella logica della semplicità, è fondamentale non utilizzare troppi font o se necessario utilizzare font della stessa famiglia. Anche la scelta del font deve essere ponderata in base a ciò che si vuole comunicare.

Mai rinunciare allo spazio vuoto. Lo spazio negativo o vuoto va sempre considerato nella realizzazione di un prodotto grafico. Un modo per alleggerire la grafica, renderla più leggibile. Il consiglio è quello di non riempire tutti gli spazi e di utilizzare il “vuoto” come arricchimento della grafica per dare più visibilità agli altri elementi.

Iconografie, grafici e dinamicità. Scegliere la semplicità non vuol dire escludere l’utilizzo di iconografie o grafici che possano rendere conto dell’idea, dei dati, delle analisi che vogliamo restituire al lettore come elementi necessari. L’iconografia ha l’obiettivo di trasmettere direttamente il messaggio, per cui deve essere chiaro e incisivo.

Ecco, quindi, alcuni consigli per una comunicazione visiva di impatto: semplicità, dosaggio del colore, utilizzo di pochi font, spazio vuoto e dinamicità. Nonostante la parte soggettiva e creativa del lavoro, un lavoro di grafica deve comunque rispettare delle regole di leggibilità e chiarezza.