La stampa di targhe, insegne, cartelloni pubblicitari richiede una certa cura nella scelta del materiale: deve essere resistente alle intemperie, non dovrebbe ingiallire nel tempo e dovrebbe avere una resa ottimale. Un’utile alternativa al vetro, spesso usato in questo settore, è il plexiglass.

Infrangibile, molto flessibile e trasparente, il plexiglass può essere utilizzato per la stampa ed è un’ottima soluzione sia per uso esterno sia per uso interno.

I punti di forza e i vantaggi sono tanti. Può essere facilmente sfruttato per lavori creativi, allestimenti di stand, cartelloni ma anche per arredare un appartamento. Da tempo ormai, infatti, è considerata una buona alternativa a materiali come il vetro da designer e arredatori grazie alla sua versatilità.

Facile da sagomare e trasparente, il plexiglass può assumere la forma che si preferisce e si presta anche alla retroilluminazione di una foto su un supporto opalino.

Cos’è il plexiglass?

È una materia plastica formata da polimeri del metacrilato di metile, estere dell’acido metacrilico. Plexiglass è il nome più utilizzato, ma è noto anche con altri nomi commerciali come Lymacryl, Perclax o Oroglas.

La sua storia risale al Novecento e alla Germania, in particolare al chimico Otto Röhm e alla collaborazione con il suo collega Walter Bauer. Il plexiglass è stato lanciato nel 1933 per la prima volta sul mercato.

Da allora il plexiglass è diventato uno dei supporti più utilizzati nella stampa e, in un mercato in cui distinguersi è fondamentale, oggi se ne riconosce ancora di più il valore. Scegliendo, ad esempio, la stampa su plexiglass con verniciatura Uv, è possibile ottenere prodotti di grande impatto visivo: esattamente quello che un’azienda o un privato cercano per attrarre l’attenzione.