Tutti coloro che hanno a che fare con un computer hanno dovuto, prima o poi, confrontarsi con la parola font e sono caduti nell’errore più comune che l’epoca del web ci abbia regalato: quello di spiegarla dicendo che si tratta di un “tipo di scrittura”.
A differenza di quanto si possa pensare, infatti, la parola font non indica gli amati (o odiati) Times New Roman, Verdana, Comic Sans, Helvetica e via dicendo, ma i file che permettono di applicarli.
Ciò che erroneamente viene indicato come font, invece, si chiama correttamente carattere tipografico ed è un insieme di lettere, numeri e segni di punteggiatura detti caratteri, che a loro volta hanno delle variabili interne (accenti, maiuscole, minuscole), dette glifi.
Caratteri e glifi vengono studiati per essere armoniosi e coerenti. Per avere, insomma, uno stile comune che prende i nomi che ben conosciamo, che viene indicato nel file per essere subito riconosciuto e successivamente applicato.
I font prendono dunque questo genere di nome: verdana_bold.otf. Oltre al nome, specificato subito all’inizio, ritroviamo anche un’altra parola, che indica un’ulteriore particolarità del carattere tipografico: lo stile.
Tra gli stili dei caratteri tipografici ritroviamo dunque il bold, detto anche grassetto, caratterizzato dall’inspessimento delle lettere, il regular, ossia quello che si utilizza normalmente, l’italic o corsivo, elegante e quasi calligrafico, e l’obliquo o oblique, una variante inclinata, senza alcuna modifica estetica.
La corretta applicazione dei font è fondamentale sia per chi scrive che per chi si occupa di graphic design e tipografia. Ogni carattere tipografico ha infatti un preciso intento comunicativo: installare un file scorretto significa ritrovarsi a dover lavorare con caratteri e glifi eccessivamente decorativi o anche fin troppo sterili.
Per di più, in campo tipografico si deve prestare ulteriore attenzione, dato che si deve sempre scendere a compromessi che non danneggino il messaggio che i caratteri tipografici lanciano pur allineandolo a necessità legate a dimensioni, interlinea, e spaziatura.