Oggi che il digitale e il web ha preso il totale sopravvento sul settore lavorativo e sociale, il dubbio è se il biglietto da visita mantiene ancora il suo valore e la sua utilità. La risposta è sì, semplicemente è cambiato il contesto.

Qual è il valore del biglietto da visita? Funziona ancora? Un libero professionista o un imprenditore che deve presentare il suo progetto spesso utilizza il biglietto da visita come “primo approccio” per comunicare all’esterno se stesso e la sua idea.

Il primo “approccio” non si scorda mai. Dare un biglietto da visita probabilmente oggi è meno di moda, ma proprio per questo, il momento in cui si propone deve essere perfetto. Il gesto del dare il biglietto da visita deve essere accompagnato da una buona presentazione. Il motivo? Per far sì che quel biglietto non venga buttato, ma conservato con cura.

Maggiore qualità vuol dire un’idea strutturata. Paradossalmente il fatto che la comunicazione online abbia spesso la meglio sul “semplice” biglietto da visita, vuol dire puntare ad una maggiore qualità. Meno tirature, meno biglietti da visita stampati, ma maggiore accuratezza del dettaglio, più lavoro dietro l’idea del biglietto.

Giocare con materiali, colori, forme. Va da sé che la creatività deve essere l’elemento imprescindibile. Oggi stabilire un contatto è semplice, le nostre informazioni di base (nome, cognome, indirizzo email…) sono alla portata di tutti, basta saper cercare. Per questo il biglietto da visita deve essere accattivante, colpire al primo sguardo.

Non è per tutti. Mentre negli anni passati il biglietto da visita era la prima cosa da mostrare, oggi al contrario è qualcosa da dover quasi “meritare”. È importante veicolare se stessi, svelarsi, proporsi al prossimo, in base a delle scelte precise: il biglietto da visita deve arrivare nelle mani giuste.