La carta oggi si presenta comunemente in forma di fogli sottili, ma la sua storia è lunga: ha attraversato i continenti e i secoli, accompagnando passo dopo passo l’evoluzione dell’uomo e della comunicazione.

La carta è uno dei materiali più utilizzati al mondo dal genere umano. Ad oggi, la sua principale funzione è quella di supporto scrittorio. Viene realizzata mediante l’unione (per feltrazione ed essiccazione) di materie prime, quasi tutte di origine vegetale.

Ponendo come presupposto l’esistenza di alcuni suoi “antenati”, come il papiro e la pergamena, se di invenzione della carta vogliamo parlare, dobbiamo arrivare al 105 d.C.

In quell’anno, un dignitario presso la corte cinese chiamato Tsai Lun brevettò un materiale economico formato da brandelli di stoffa usata, reti da pesca e brandelli di corteccia d’albero: fu quello il “debutto” della carta sulla scena mondiale, una rivoluzione che ebbe tanta rinomanza da arrivare anche in Italia.

Nel nostro paese, il primo a parlarne fu Marco Polo, raccontando dei suoi viaggi in Cina. Ma assistere alla comparsa di questo materiale in occidente fu necessario attendere ancora. Nel VII secolo si diffuse in Giappone e successivamente nei paesi arabi. Un passaggio che – attraverso la cosiddetta via della seta – permise alla carta di “traghettare” fino all’Europa, in Spagna e in Sicilia (dove giunse tra il XII e il XIII secolo).

In Italia questo prezioso materiale trovò poi una vera e propria fioritura. Fu la nascita della cartiera di Fabriano, nelle Marche, che portò al perfezionamento e ad una massiccia diffusione su tutta la penisola: vennero brevettati inediti procedimenti di produzione, nuovi formati e venne introdotta la filigrana, che consentiva di contrassegnare i fogli con marchi e decorazioni visibili anche in trasparenza.

La tappa cruciale per la storia della carta fu l’invenzione della stampa a caratteri mobili, avvenuta nel 1455. Da allora, questo materiale ha assunto un’importanza fondamentale nella vita comunicativa di ognuno di noi. Ad oggi, viene ancora prodotta tramite fibre vegetali, ma si utilizzano anche collanti e additivi chimici per renderla ancor più resistente.