I colori svolgono un ruolo fondamentale nei rapporti di comunicazione interpersonale. Insieme a parole e immagini, determinano la trasmissione di un messaggio e l’impatto visivo di ciò che si sta cercando di trasmettere.

Studi recenti, infatti, sia in ambito psicologico, sia in ambito di medicina alternativa, dimostrano che ogni colore possiede proprie valenze ed è capace di suggerire emozioni specifiche.

Per tutte queste ragioni, ogni variante cromatica diventa attrice nei processi comunicativi, di promozione e di marketing.

Per veicolare al meglio un messaggio pubblicitario è necessario innanzitutto definire il target a cui ci si rivolge: una scelta cromatica di successo può essere talvolta determinata da cultura, genere, appartenenza geografia e orientamento religioso del destinatario.

Spetta poi sempre ai colori avere la forza di trasmettere informazioni sul contenuto, renderlo comprensibile e favorirne la memorizzazione. Ad esempio, entrando in un negozio d’abbigliamento durante il periodo degli sconti, riconoscere i prodotti in saldo diviene abbastanza semplice, se ad essi sono applicati adesivi, etichette, bollini identificativi, quasi sempre di colore rosso. E’ questa una di quelle varianti cromatiche capaci di attirare l’attenzione poiché sinonimo di pericolo, di avvertimento, di urgenza.

Discorso diverso invece per il vibrante arancione, usato spesso per i siti web, in quanto simbolo di ricerca e studio. Emblema di allegria e felicità è il giallo, percepito essenzialmente come un “colore espansivo”; diversamente, tutto ciò che riguarda la salute e il benessere viene comunicato attraverso il verde. Quest’ultimo, infatti, esprime stabilità e richiama alla mente serenità, natura e ambiente. Il blu è invece il colore della quiete: ha il potere di richiamare alla mente ordine, linearità e pulizia (scelto pertanto da molte campagne pubblicitarie di detersivi o prodotti per l’igiene).

Fra le altre mille sfumature, un capitolo a parte è dato dal nero, emblema della notte, di eleganza, di magia e di raffinatezza. Il suo opposto è il bianco, che serve a simboleggiare la purezza, la sterilità, la semplicità e per questo prediletto per sfondi neutri e luminosi.