Mandare in stampa un file: quale scegliere tra la stampa in quadricromia e la stampa pantone?

Ci siamo. È il momento di passare dalla teoria alla pratica, mandando in stampa quelle preziose grafiche che hanno richiesto tanta fatica e sudore. Potrebbe però esserci un piccolo “inconveniente” prima del via libera: la scelta tra stampa in quadricromia o la stampa pantone.

Capire di cosa stiamo parlando è piuttosto semplice per progettisti e stampatori, mentre può essere decisamente più confusionario per chi vorrebbe solo cliccare su un tasto e…procedere. Eppure la differenza è fondamentale, perché va a influenzare il livello di precisione della stampa.

Ma andiamo per ordine: la stampa in quadricromia si basa su quattro colori – ciano, magenta, giallo e nero – che vengono miscelati tra loro in vari modi per produrre una vasta gamma di colori secondari, riuscendo a restituire su stampa oltre il 70% dei colori percepibili dall’occhio umano.

La stampa Pantone, invece, è più specifica: richiede miscele altamente precise di inchiostro per creare un colore esatto e può arrivare a riprodurre colori che generalmente non vengono previsti dalla stampa in quadricromia, compresi oro e argento. Utilizzando colori predeterminati e appositamente combinati, la stampa Pantone risulta anche più vivida.

Differenza tra stampa pantone e stampa in quadricromia

Come abbiamo accennato, la differenza principale tra i due metodi riguarda il livello di precisione. Tuttavia c’è da fare un’ulteriore distinzione, legando la precisione anche alla dimensione della grafica che si intende stampare.

Difatti la stampa Pantone risulta più coerente con i colori che l’occhio percepisce nella fase di progettazione digitale, ma questo alto livello di precisione può risultare superfluo (e costoso) in caso di piccole grafiche.

Considerando che per un lavoro di stampa Pantone è necessario settare in maniera altamente specifica i macchinari, questo tipo di stampa è indicato per lavori di grandi dimensioni.

La stampa in quadricromia, infatti, non arriverebbe a coprire tutte le tonalità necessarie su grandi superfici. Invece, è perfetta per piccole grafiche, biglietti da visita e volantini: con i giusti parametri e con la carta più indicata restituisce fedelmente i dettagli e le sfumature.