Stampa ad acqua: un metodo di stampa a colori sempre più affermato

Le modalità di stampa più diffuse sono la stampa laser, la stampa a getto d’inchiostro e la stampa con toner.

Sono le più note, ma non sono le uniche. Anzi, a garantire un’ottima resa dei colori, strizzando l’occhio all’ecologia, è una stampa poco conosciuta, la stampa ad acqua. 

Gli inchiostri water based, detti anche base acqua, hanno una resa molto brillante e lucida grazie all’impiego dell’acqua come solvente principale, in cui vengono immersi i pigmenti e i componenti dell’inchiostro.

All’interno del solvente sono presenti co-solventi organici che essiccano l’inchiostro velocemente anche se si trova in acqua. La risposta, quindi, alla domanda “in quanto tempo si asciuga?” è “rapidamente”.

Distinguiamo due tipi principali di colori base acqua:

  • a base Dye, ossia di coloranti solubili, da impiegare solo per uso interno a causa della mancata resistenza ai raggi UV;
  • a base di pigmenti naturali, detti anche pigmentati, con una resistenza e durata tale da poter essere impiegati anche all’esterno.

I colori base sono gli stessi della quadricromia di base, con l’aggiunta di ciano e magenta leggeri, o ancora verde e arancione.

La stampa con colori ad acqua viene solitamente destinata alla riproduzione di poster, cartelloni, foto artistiche o riproduzioni fotografiche, ma è per il loro innato rispetto per l’ambiente che vengono sempre più utilizzati soprattutto dai professionisti.

La base in acqua rende i colori water-based completamente biodegradabili. Le stampe per esterni resistono senza sbiadimento fino a 3 anni senza laminatura e fino a 5 anni con laminatura.

I colori sono totalmente inodore, vantaggio non indifferente per chi vuole utilizzarlo al chiuso e all’interno.

Gli inchiostri a base acqua sono inoltre considerati non pericolosi per il trasporto: questo si traduce nella possibilità di spedire immediatamente le proprie stampe con inchiostro ad acqua senza particolari avvertenze.