La stampa su forex è sempre più diffusa tra i modelli di stampa che oggi vengono utilizzati per pubblicità su cartellonistica, creazione di prototipi, insegne e tante altre finalità.
Stampare su forex è infatti un metodo pulito, facile, dai risultati brillanti e soprattutto economico.
Il forex è un supporto rigido in PVC espanso ad alto punto di bianco, con uno spessore variabile dai 3 ai 10 millimetri.
Le aziende grafiche e le industrie lo utilizzano comunemente proprio per la sua resistenza, sia esso posizionato in ambienti interni o esterni e per la facilità di stampa.
Ad oggi è uno dei materiali più utilizzati per l’ottimo rapporto qualità/prezzo: le lastre sono lisce e permettono una stampa pulita, senza sbavature, dando risalto ai colori originali e pertanto compatibili con risoluzioni grafiche molto alte.
Non solo: il forex è un materiale impermeabile, resistente alle fiamme, flessibile e riciclabile. Tutte qualità che lo rendono molto apprezzato per applicazioni su larga scala.
La flessibilità del materiale lo rende inoltre disponibile per diversi tipi di lavorazione:
- stampa diretta in quadricromia CMYK con inchiostri ad essiccazione UV, per una durata cromatica superiore ai 5 anni;
- protezione della stampa con laccatura o laminazione, quest’ultima responsabile anche dell’effetto extra lucido di alcuni pannelli;
- sagomature personalizzate e tagli che seguono le necessità e le richieste dei clienti senza rovinare la lastra.
A seconda del suo spessore, il forex viene utilizzato per diversi scopi.
Il forex da 3 mm è più indicato per l’uso interno di stampe di piccola e media dimensione, come loghi, insegne o quadri dal design moderno.
Il forex da 5 mm di spessore viene invece utilizzato per la segnaletica da interni e da esterni. E’ ideale, ad esempio, per la targa di un negozio piuttosto che per l’insegna, se non eccessivamente grande, o per dare indicazioni di percorsi all’interno di grandi aree all’aperto al chiuso, come parchi e centri commerciali.
Il forex da 10 mm di spessore è anche il più pesante, perché viene utilizzata l’intera lastra (205×305 cm), nonché il più costoso per via delle sue dimensioni. E’ impiegato nella realizzazione di totem e pannelli autoportanti.